Perché proprio a Genova nasce la canzone d’autore italiana?
«Perché è una città di mare, e il mare porta traffici, linguaggi, culture che arrivano da tutto il mondo. Per me è determinante la componente del mare che ci rifornisce in continuazione, attraverso i marittimi, della musica che si suona negli altri continenti. Non avendo noi una grande tradizione siamo portati a recepire tutto quello che è novità. Napoli, invece, altra città di mare, questa “apertura” la trascura in quanto già sommersa dalla sua musica, dalla sua tradizione e quindi non è disposta a ricevere dell’altra musica. Ma smettiamola di parlare di “scuola” genovese: non esiste né è mai esistita. Una scuola prevede maestri e allievi, e nessuno di noi fece da maestro né fu allievo. Anzi, raramente si trovò un tale gruppo di vicini di casa più diversi tra loro: anche se tutti inconsciamente tesi, all’insaputa l’uno dell’altro, a dare una spallata alle belle certezze degli autori delle canzoni allora di moda, confondendo le idee che già erano poche e confuse, ai discografici.» (Bruno Lauzi)