Il 25 Gennaio del 1927 nasce a Rio de Janeiro ANTONIO CARLOS JOBIM, musicista di squisita importanza nell’evoluzione della musica popolare brasiliana, nonché inventore della Bossanova. Se oggi Jobim è uno dei pochi autori non angloamericani ad essere inserito nella Hall of Fame dei “songwriters”, lo deve ad un disco che ad un certo punto disperava persino di portare a termine. È il 1966, poco prima di Natale. Jobim è a Rio, nello stesso locale in cui è nata la bozza della sua “Garota de Ipanema”. Il gestore del locale lo chiama: “Maestro, la vogliono al telefono”. Dall’altra parte della cornetta c’è Frank Sinatra. Proprio lui. Da New York. Chiede a Jobim se vuole registrare un disco con lui. Certo. Quando? Subito. Jobim parte, arriva a Los Angeles pronto per incidere, ma Sinatra non c’è. “Boh, Prima o poi arriverà”, pensa Jobim. Ma Frankie è alle Barbados. È fuggito là per evitare le ire di sua moglie Mia Farrow, che ha scoperto un suo tradimento. Il tempo passa e Sinatra non arriva. Jobim inganna il tempo in hotel a scrivere canzoni bellissime, che poi diventeranno grandi successi. Finalmente Sinatra arriva, e si fa subito perdonare: si mette a completa disposizione del brasiliano e insieme registrano “Francis Albert Sinatra e Antonio Carlos Jobim”. Quando, qualche anno dopo, The Voice lo contatterà nuovamente per un altro disco da fare insieme, lui per prima cosa gli chiederà: Ci sarai anche tu?
