Il 27 gennaio del 1756 nasce, a Salisburgo, Wolfgang Amadeus Mozart, uno dei più grandi compositori di tutti i tempi.

Mozart viene annoverato tra i più grandi geni della storia della musica per via del suo eccezionale talento, tanto raro quanto precoce. Ha creato uno stile che lo distingue tra tutti, fondendo tradizione e contemporaneità. Una musica che lo fa amare ancora oggi.

Nel vasto repertorio di aneddoti che circondano la vita del giovane Amadeus, particolarmente curioso è quello che riguarda la sua visita a Roma della Pasqua del 1770. In quell’ occasione l’allora quattordicenne Mozart ebbe modo di ascoltare l’esecuzione del celebre “Miserere” di Gregorio Allegri. Questa composizione era proprietà esclusiva della Schola Cantorum della Cappella Sistina, dalla quale era custodito gelosamente. L’esecuzione avveniva esclusivamente nel periodo pasquale a luci spente e lo spartito non poteva essere copiato né letto, pena la scomunica. La leggenda narra che il ragazzo, dopo averlo ascoltato una sola volta sia stato in grado di trascriverlo, a memoria, nota per nota. A questa leggenda si riconduce un secondo aneddoto: Felix Mendelssohn, in visita a Roma, per scommessa volle ripetere l’impresa di Mozart e, dopo un solo ascolto, fu anch’egli in grado di trascrivere fedelmente questa composizione.

Ricordiamo anche quel giorno in cui Mozart portò a Franz Joseph Haydn uno spartito impossibile per pianoforte. Il vecchio Haydn, sorridendo, cominciò a suonarlo. Mentre le due mani erano all’estremità della tastiera, bisognava suonare una nota che stava proprio in mezzo alla tastiera, per cui Haydn si interruppe e consegnò lo spartito a Mozart, il quale iniziò a suonarlo e, arrivato al punto critico, abbassò la testa e suonò il tasto con la punta del naso!