Il 13 Febbraio del 1950 nasce Peter Gabriel, uomo dalle molte vite, tutte di successo (Genesis, carriera solista, Real World, produttore, impegno umanitario), tutte all’insegna del “o tutto o niente”, perchè quando ci si mette in gioco fino in fondo non si fanno prigionieri, o è vita o è morte. Tutte condotte con impeccabile rigore e continuo senso di meraviglia verso la musica, approccio che gli ha permesso di realizzare capolavori senza tempo in più campi d’azione. La grandezza di Gabriel è quindi multipla e variegata. Musicale, innanzitutto. Con i Genesis ha integrato suggestioni teatrali, art-rock e progressive; nella parabola solista ha unito elettronica e world music; con la Real World ha creato un mondo vero, in contrapposizione a quello di plastica degli anni Ottanta. Ma il suo valore è anche altrove: nel fatto di aver resistito anche dieci anni lontano dalla scene, perchè convinto che i dischi si debbano far uscire quando sono pronti, e non quando sono pronte le case discografiche; nell’abbandonare i Genesis all’apice del successo nel nome di una carriera solista piena di interrogativi; nel non accontentarsi mai, cercando sempre nuove strade. Poliedricità, genialità, trasformismo e visione globale della musica e di tutte le forme artistiche ad essa collegate.