ERANO QUASI UNA BOY BAND CHE FAVEVA SYNT POP…

sicuramente fu un cambio di passo notevole già SOME GREAT REWARD con due singoli spacca classifiche, People are People e Master and Servant, ma obbiettivamente come afferma Gore”la vera storia dei Depeche Mode comincia con BLACK CELEBRATION” nel 1986 e per me raggiunge il suo apice con il trittico MUSIC FOR THE MASSES, VIOLATOR, SONGS OF FAITH AND DEVOTION dove il suono arriva ad un ibrido vicino a generi come EBM o INDUSTRIAL ma dove purtroppo anche i vizietti e le dipendenze del cantante Dave Gahan arriveranno ad un punto di non ritorno, portandolo ad un passo dalla morte e alla lenta risurrezione con un album ULTRA ancora molto valido ma senza il quarto uomo Wilder, responsabile della brusca accelerazione dei quattro precedenti capolavori.

La parabola dei Depeche continua fino ad oggi incredibilmente con album comunque quasi sempre pregevoli e ricercati ma la freschezza e l’ispirazione degli album di fine 80 e degli anni 90 sarà impossibile da ritrovare.

NON MALE COMUNQUE PER UNA QUASI BOY BAND