Il 29 febbraio del 1792 nasceva, a Pesaro, Gioachino Rossini, fra i massimi e più celebri operisti della storia.
La sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali, ma è ricordato principalmente per le sue opere famose e celebrate, quali Il Barbiere Di Siviglia, L’italiana In Algeri, La Gazza Ladra, La Cenerentola, Il Turco In Italia, Tancredi, Semiramide, e Guglielmo Tell.
Rossini compose la prima opera all’età di quattordici anni e scrisse trentanove opere di rilievo in diciannove anni, prima del suo improvviso abbandono del teatro nel 1829.
Forse non tutti sanno che, a parte alcuni beni legati a titolo individuale in favore della moglie e di alcuni parenti, Rossini nominò erede universale delle sue ingenti fortune il Comune di Pesaro, la sua città natale. L’eredità fu utilizzata per l’istituzione di un Liceo Musicale cittadino. Quando, nel 1940, il liceo fu statalizzato, diventando il Conservatorio Statale di Musica Gioachino Rossini, l’Ente Morale a cui erano state conferite proprietà e gestione dell’asse ereditario rossiniano fu trasformato nella Fondazione Rossini. Finalità della Fondazione, che è tuttora in piena attività, sono: il sostegno dell’attività del Conservatorio e lo studio e la diffusione nel mondo della figura, della memoria e delle opere del maestro pesarese.