Può un disco, un’opera d’arte musicale, definirsi coraggioso? sì, se nel 1971 in Italia ti permetti di parlare della mafia. E’ il caso di Terra in bocca dei Giganti, un concept-album sulla gestione mafiosa dell’acqua in Sicilia. Il 33 giri, praticamente censurato all’epoca, in anni recenti, dopo più di 40 anni, ha avuto i giusti riconoscimenti per la sua valenza storica e di denuncia. Anche musicalmente è molto interessante, uno dei primi lavori prog tricolori, con fior di musicisti (Bandini, Tavolazzi, Tempera, oltre ai componenti del gruppo). Causa la scarsa diffusione e la promozione nulla, le poche copie vendute hanno ora un valore economico importante… Il suo ascolto non vi lascerebbe indifferenti.