Anno 1942..L’ing.Giuseppe De Andrè decide di trasferire la sua famiglia da Genova nell”astigiano…Fabrizio ha appena due anni…nella campagna astigiana vive la sua infanzia. .le avventure. .le scoperte e le amicizie. ..Sopratutto quella con Nina Manfieri. .una bambina che Fabrizio si divertiva a vedere mentre volava con l’altalena. ..Quella bambina ispirò. ..molti anni dopo…a Fabrizio …
la canzone “Ho visto Nina volare” contenuta nell’album “Anime Salve”
carolina
e’ un pezzo molto intenso, tocca le anime delle persone molto emotive, dove si cita una bimba che gioca sull’altalena , di un papà forte, forse rude, e si cita la morte , un compendio di idee che fa capire lo stato emotivo di de Andrè in quel periodo della sua vita.
admin
«Una volta un cacciabombardiere passò radente e Fabrizio venne sbalzato a terra e svenne, le nonne gli diedero un cognac per rianimarlo». La testimonianza è di Nina Manfieri, compagna di giochi e altalena nelle campagne astigiane al tempo della guerra. È lei la Nina del ricordo, dell’emancipazione dall’infanzia e da un padre padrone, della solitudine di fronte al mondo e al destino. Uno dei momenti sublimi del percorso di De André, accompagnato da Fossati che riprende l’atmosfera incantata della sua canzone più intensa, Mio fratello che guardi il mondo, composta quattro anni prima.